Amplificatore operazionale – il mistero della reazione
Sveliamo il mistero della reazione facendo uso del modello generale dell’OP AMP; studiando il comportamento dell’AO ad anello chiuso. Quando studiamo l’amplificatore operazionale vengono fuori quelle formule derivate dall’applicazione del cortocircuito virtuale con cui è semplice trovarle; quanto vogliamo riportare non sono tanto riapplicarle usando tale metodo quanto trovarle usando il modello dell’AO e svelare il mistero della reazione, cioè come vengono fuori davvero! Quindi si vedrà:
- perchè si applica tale metodo
- come si trovano facendo uso del modello generale
il modello universalmente usato è questo:
Nel seguito si supporrà la resistenza di uscita trascurabile e quella di ingresso infinita.
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Perchè si usa il metodo del CC virtuale e calcolo amplificazione con modello generale, svelato il mistero della reazione
Questo si usa perchè dato che l’amplificazione AV è molto alta(1000000 al minimo) la tensione di ingresso Vi tende a zero quindi i due terminali di ingresso è come fossero allo stesso potenziale(non sono ma è come se lo fossero!)
Partiamo dall’AO invertente con il modello euivalente:
dal modello equivalente si h prendendo per riferimento una corrente diretta verso sinistra:
quindi sviluppando per trovare Vi si ha:
da cui:
essendo Av molto grande(è l’amplificazione ad anello aperto) in pratica Vi tende a zero e quindii due terminali di ingresso si trovano allo stesso potenziale(vale allora il metodo del CC virtuale)
Se vogliamo trovare l’amplificazione essa vale come è noto Vu/Vs =-R2 /R1; la si trova dalle equazioni scritte in precedenza:
come si nota dalle formule in maniera non approssimata il risultato cambierebbesolo leggermente a denominatore ci sarebbe 1 + un numero grandissimo!
Per l’amplificatore non invertente è la stessa cosa:
si ritrova Vi come prima evale circa zero e poi si trova la ben nota formula t6rovata con il metodo del CC virtuale:
Inoltre si può trovare anche dallo schema a blocchi che il segnale differenza Vs – Vr tende a zero quando il blocco di amplificazione ha un valore molto grande, ho riportato i calcoli in figura:
CONCLUSIONI
L’aver reazionato l’OP AMP fa si che l’amplificazione non dipenda piu da Av che è molto grande e instabile ma dalle resistenze, questo è vero però perchè è proprio Av molto grande come si vede dalle formule e questo è vero in generale purchè si stia attenti che quando la rete di reazione è costituita da componenti reattivi le cose cambiano un po’ ma in linea generale valgono sempre le equazioni scritte mettendoci le impedenze complesse Z1 e Z2, ecco spiegato il mistero della reazione:
- Av deve essere molto grande solo in quel caso V+=V- e vale il metodo del CC virtuale